Indice
Concetti di base
Struttura della spada
Lama falsa e vera
La spada lunga ha due lame: sono entrambe affilate allo stesso modo ed entrambe possono colpire.
- La lama vera, o lama lunga (true edge) è quella che colpisce premendo con il polso della mano vicina alla guardia. La mano dominante “spinge”. Quando siamo in guardia lunga o frontale, la lama vera “guarda” l’avversario. I colpi arrivano generalmente più forte quando portati con questa lama, la leva è più efficace, e tendono ad “opporsi” ad un colpo avversario: il pomello attraversa per primo la figura del nemico, formando una specie di “muro” nei confronti della spada avversaria.
- La falsa lama, o lama corta (false edge) è quella che colpisce tirando con il polso della mano vicina alla guardia. La mano dominante “tira”. Quando siamo in guardia lunga o frontale, la lama falsa “guarda” verso di noi. I colpi arrivano generalmente meno forte quando portati con questa lama, la leva è meno vantaggiosa (tiriamo meno forte di quanto spingiamo). A differenza della lama vera, i colpi tirati con la lama falsa tendono a non opporsi alla lama dell’avversario, in quando il pomello rimane in posizione esterna rispetto all’avversario. Possono però essere utilizzati per aggirare la spada dell’avversario.
Forte e debole
“Forte e debole” è un modo di dividere la lama in due sezioni, per descrivere la forza della leva che riescono ad eseguire. Si chiama “forte” la parte di lama più vicina all’impugnatura, “debole” la parte più lontana.
Solitamente, il debole è la parte di spada che va a tagliare (e spesso era l’unica parte che veniva effettivamente affilata).
Il forte invece spesso non veniva nemmeno affilato, ed è utilizzato per le parate, o per esercitare leve sul debole della spada avversaria, al fine di controllarla.
Nei duelli in armatura, vi sono tecniche in cui il forte viene direttamente afferrato (vedi Half-Swording e Mordhau)
Guardia
La guardia, ovvero la piccola sezione perpendicolare posta fra impugnatura e lama, ha sia una funzione difensiva, sia una funzione offensiva.
- Difensiva, perché amplia le possibilità di parata, e consente di deviare colpi senza che la lama avversaria arrivi alle mani dello schermidore che incassa;
- Offensiva, perché molte tecniche prevedono di utilizzarla per esercitare controllo sulla spada dell’avversario mentre la propria va a colpirlo.
Pomolo e bilanciamento